Coronavirus Abruzzo: legge anti crisi del Consiglio Regionale, le reazioni

Coronavirus Abruzzo: all’indomani dell’approvazione del progetto di legge in Consiglio Regionale che vara una serie di misure anti crisi per un movimento di circa 100 milioni di euro in totale, diverse le reazioni politiche

All’indomani di una giornata storica per il Consiglio Regionale con immagini che rimarranno impresse nelle storia abruzzese è il tempo delle reazioni politiche. L’assemblea dell’Abruzzo ha inteso lanciare un segnale forte, forse l’unico Consiglio che si è riunito fisicamente in Italia in piena emergenza Covid-19 seppur con tutte le precauzioni chiaramente e con tanto di bandiera dell’Europa ammainata, fatto che ha scatenato lo scontro tra il presidente Sospiri e il consigliere Blasioli. Per Guerino Testa la legge approvata è una legge concreta, coraggiosa e tempestiva.

Mentre la Lega ha rivendicato il risultato con forza, al momento del voto le minoranze hanno preferito astenersi. Ma non è stato ostruzionismo perché tutti hanno collaborato alla stesura del testo durante le varie commissioni che si sono riunite spalmate in due giorni. Il Movimento Cinque stelle aveva già più volte in sede di discussione motivato l’astensione che ci sarebbe stata, riconoscendo giuste le misure ma avanzando dei dubbi su possibili profili di incostituzionalità dettati dalle coperture finanziarie. Molto cauto il centro sinistra, compreso il consigliere Americo Di Benedetto che aveva presentato diversi emendamenti.

Il servizio del Tg8

 

Daniela Rosone: