Coronavirus Abruzzo: tavoli sparecchiati e sedie vuote nelle rotatorie aquilane come segno di protesta dei ristoratori ormai allo stremo
Tavoli sparecchiati con sedie tirate su ad ogni rotatoria dell’Aquila ma non solo perchè la protesta ha coinvolto anche le frazioni.
È la silenziosa manifestazione messa in atto oggi dai ristoratori cittadini che si sono uniti in una sorta di movimento RistoratoriAq Vs Virus. Gli operatori del settore sono tra i più colpiti dagli effetti della pandemia con sostegni nulli a fronte di inattività ma di spese fisse affrontate comunque.
L’obiettivo del flash mob è tenere accesa la luce sul futuro delle attività, sempre più incerto. Un modo anche per spingere la politica forse a sostenerli nella loro battaglia, a fare di più. Un segno di chiara resa poi, un grande cartello con la scritta Game Over.
Dopo aver consegnato le chiavi delle attività al sindaco Biondi l’ennesimo segnale per dimostrare che la sofferenza é la sofferenza di tutti e per dire ai clienti che il comparto probabilmente non riaprirà.
Luca Taralli, ristoratore, ha spiegato ai microfoni di Rete 8 che il problema non è tanto riaprire con le restrizioni ma sono i 70 giorni precedenti, la situazione dei dipendenti e tanto altro con misure che per loro non sono state assolutamente idonee.