Coronavirus Abruzzo: il prefetto dell’Aquila Torraco ha convocato nel capoluogo un vertice per discutere dei problemi economici del territorio e di eventuali fenomeni (usura, indebitamenti) che potrebbero verificarsi al perdurare della crisi
Lo stop delle attività a causa del coronavirus ha comportato problemi economici per molte imprese e famiglie. Per questo motivo l’attenzione deve essere massima: indebitamento, usura, rischio di penetrazione di organizzazioni criminali. Tutti fenomeni che meritano la massima attenzione proprio perché, che siano imprese o privati, sono di fronte ad innegabili difficoltà che potrebbero sfociare in disagi vari e criticità.
Questo ha spinto il prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco a convocare un vertice “fisico e sul posto” ma super blindato in Prefettura con sindaci, forze dell’ordine, Regione e Provincia, rappresentanti di imprese e associazioni di categoria e sindacati. Le istituzioni per il prefetto devono essere pronte a fronteggiare qualsiasi fenomeno e bisognerà capire anche in fase 2 come la lenta ripresa che si prevede impatterà su famiglie e comparti produttivi.
Per la Cna, che ha partecipato, si tratta di una riunione molto importante perchè anche le associazioni possono avanzare proposte. Anche l’artigianato, già in difficoltà da prima, è un settore in crisi.
E allora si cerca di anticipare i tempi studiando con gli attori coinvolti misure che possano incentivare la legalità, evitare fenomeni pericolosi puntando molto sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Obiettivo della riunione è stato pure stringere le maglie dei controlli e fare il punto sul prossimo 25 aprile.