Coronavirus Abruzzo: da oggi anche all’Aquila parchi e giardini aperti ma con regole rigide e anche controlli. L’assessore comunale Fabrizio Taranta, oggi sul posto, richiama tutti al rispetto delle norme e al senso di responsabilità di ognuno
È il giorno 1 della fase 2 per L’Aquila che toglie i lucchetti da parchi, giardini e aree verdi. Ora servirà il senso di responsabilità di ognuno. Ci si potrà sedere sulle panchine ma solo una persona alla volta, si dovrà tenere sempre presente il distanziamento sociale ed evitare assembramenti anche nelle aree per cani, i bambini andranno accompagnati da una persona, passeggiate e attività motorie sono consentite individualmente ma sono chiuse le aree giochi per i bambini in tutti i parchi. Mascherine e dispositivi da indossare anche all’aperto laddove non si possa tenere la distanza.
Parco del Sole, il Castello ma anche i parchi periferici come Unicef e Dog Garden tornano a una nuova vita con un sistema di regole diverso. Le forze dell’ordine continueranno a vigilare con i controlli che saranno assidui mentre il gruppo Ana del 9 Reggimento Alpini scende in campo da oggi a supporto del Comune con la consegna di guanti e mascherine nei parchi a chi ne è sprovvisto. Saranno consegnate da loro anche delle bottigliette d’acqua per tutta la settimana a chi fa jogging nei parchi. A chiarire la situazione è l’assessore all’ambiente Fabrizio Taranta che invita tutti al rispetto delle regole. L’allentamento del lockdown non vuol dire liberi tutti. Anche sui cimiteri sono stati dati dei chiarimenti, vista l’ordinanza regionale il Comune si allinea.
Per ora non riaprirà il mercato giornaliero di Piazza d’Armi anche se una ordinanza regionale lo consentirebbe con le dovute prescrizioni. Alberto Capretti, presidente regionale di Fiva Confcommercio, dichiara che ci si sta lavorando per riorganizzarsi con il sindaco Biondi e l’assessore al Commercio Raffaele Daniele. Il mercato aquilano, uno dei più antichi e longevi, è all’aperto e prima del sisma si svolgeva ogni giorno in Piazza Duomo. Gli ambulanti hanno chiesto, ricorda Capretti, un incontro con l’assessore Febbo e sono in attesa.