Servono mascherine, camici usa e getta, guanti e copriscarpe. Senza i cosiddetti “dispositivi di sicurezza” i medici e gli infermieri dell’ospedale dell’Aquila a breve non saranno più in grado di accedere nei reparti, nelle sale operatorie, nelle terapie intensive.
L’appello, accorato, arriva dal presidente dell’ordine dei medici Maurizio Ortu, a sostenerlo anche il primario del reparto di Rianimazione Franco Marinangeli e quello delle Malattie infettive Alessandro Grimaldi. Servono soprattutto le mascherine FFP3. Per fare un esempio, in terapia intensiva occorrono almeno 30 maschere al giorno per il personale esposto direttamente al virus. In giro, non se ne trovano più”, come ha dichiarato Marinangeli al quotidiano NewsTown. Ecco dunque che l’Ordine dei medici della provincia dell’Aquila lancia una campagna di raccolta di dispositivi di protezione, rivolta agli studi medici chiusi proprio per rispettare le restrizioni anticoronavirus. Dispositivi da donare all’ospedale San Salvatore.