Pietro Quaresimale: “Subito la zona rossa a Pineto.” Il capogruppo della Lega in Regione chiede misure più stringenti per la città a tutela della popolazione. Il sindaco replica.
“Purtroppo i nuovi decessi che hanno coinvolto la città di Pineto (in tutto quattro), rappresentano solo la punta di un’iceberg di una diffusione molto estesa del corona-virus. Da una serie di informazioni ricevute, anche a livello informale, emerge un quadro davvero preoccupante circa la diffusione e l’ampiezza del contagio soprattutto nella frazione di Borgo Santa Maria.E’ dunque necessario intervenire urgentemente per il bene non solo dei pinetesi, onde contenere al massimo la diffusione del virus; in questo senso l’atteggiamento di sottovalutazione o, peggio ancora, di silente rassegnazione produce solo danni di enorme gravità, come testimoniano esperienze similari in altri Comuni Italiani. Rivolgo pertanto un accorato appello al Sindaco di Pineto, all’assessore alla Sanità Nicoletta Verì ed al Presidente Marsilio, affinchè, ciascuno per quanto di competenza, istituiscano da subito la zona rossa a Pineto o, almeno, nella frazione di Borgo Santa Maria, con l’adozione delle conseguenti, stringenti misure di salvaguardia.
Tra queste suggerisco uno screening rapidissimo (mediante tamponi) della popolazione onde verificare l’entità del fenomeno ed adottare le misure di contenimento che il caso richiede. Credo che la zona rossa sia l’unico rimedio praticabile se si ha a cuore la sorte dei Pinetesi e della nostra Provincia”.
LA REPLICA DEL SINDACO VERROCCHIO: “Zona rossa a Pineto non necessaria secondo le autorità sanitarie”.
“Ho appreso con un certo stupore dalla stampa la presa di posizione del capogruppo della Lega in Regione, Pietro Quaresimale, il quale chiede l’istituzione di una zona rossa a Pineto. Intanto è bene precisare che Quaresimale non è a conoscenza della situazione sul territorio che amministro, per sua stessa ammissione infatti riferisce di notizie avute informalmente. Lo ringrazio per il suo interessamento, ma la situazione, che pure ha fatto registrare casi in aumento, è sotto controllo dato che siamo in stretto contatto con la Asl. Il momento è delicato e difficile e aggiungere ulteriori preoccupazioni ai cittadini a quante già ne abbiamo non ha alcun senso”. Così il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, replica al capogruppo della Lega in Regione, Pietro Quaresimale, il quale ha chiesto misure più stringenti per la città a tutela della popolazione.
“Invitiamo i cittadini a restare a casa – prosegue Verrocchio – per contenere al massimo la diffusione del virus, intanto non stiamo a guardare. Ho richiesto al Direttore del Dipartimento Prevenzione della Asl di Teramo, Ercole D’Annunzio, a scopo precauzionale, la possibilità di effettuare tamponi a tutti coloro che sono in contatto con i cittadini per lavoro (commercianti, forze dell’ordine, medici, farmacisti…) e per i volontari che, sebbene asintomatici possono rappresentare un rischio per i fruitori del loro servizi oltre che per le loro famiglie. L’elenco dettagliato delle persone che dovranno essere oggetto di questo screening sarà fornito dall’Amministrazione Comunale. Inoltre ho chiesto la possibilità di effettuare i tamponi anche a soggetti indicati dai medici di famiglia i quali sapranno indicare un dettagliato elenco delle persone che hanno necessità di verificare il loro stato di salute. Queste misure sicuramente aiuteranno a contenere il contagio e a circoscriverlo. Una zona rossa, alla luce dei numeri registrati, al momento non è una misura che gli esperti ritengono necessaria”.
Il servizio del Tg8