Coronavirus, Teramo: ordinanza sindaco per avvio Fase 2

Coronavirus: il sindaco di Teramo ha emanato una ordinanza per l’avvio della Fase 2.

Il Sindaco di Teramo ha emanato una Ordinanza relativa al D.P.C.M. del 26/04/2020 sulle Misure di contenimento e contrasto, di prevenzione ed informazione sul territorio comunale alla luce dell’avvio della fase 2 dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. In tale Decreto sono previste misure valide per l’intero territorio nazionale. Il Sindaco ha ritenuto necessario adottare specifiche e conseguenti disposizioni adeguate e proporzionate al territorio del Comune di Teramo.

Riapertura degli spazi della Villa Comunale, del Parco Fluviale del Tordino e del Vezzola e dei giardini pubblici comunali
• L’accesso non sarà contingentato, dovrà avvenire possibilmente indossando mascherina e sempre con il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale fra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare;
• I bambini devono essere accompagnati da una persona adulta (familiare o baby sitter);
• nei parchi sono consentite: passeggio ed attività motorie, nel rispetto della distanza interpersonale di 1 metro ed attività sportive individuali nel rispetto della distanza interpersonale di due metri;
• restano vietate tutte le attività sportive e ludiche che prevedono contatti e non rispettino le distanze di sicurezza intra-personale.
• Non sono ammessi assembramenti e comunque è richiesto il rispetto della distanza di sicurezza, fatta salva l’appartenenza allo stesso nucleo familiare o convivente.
• Non sono consentite altre attività o manifestazioni ad iniziativa di gruppi di persone o di associazioni.
• Le aree per cani possono essere utilizzate con il rispetto delle distanze tra le persone:
Le aree attrezzate per il gioco dei bimbi e gli impianti sportivi presenti negli spazi aperti alla pubblica fruizione della Villa Comunale, del Parco Fluviale del Tordino e del Vezzola e dei giardini pubblici comunali restano chiuse al pubblico.

Ripartenza delle attività dei mercati settimanali di generi alimentari e dei posteggi isolati
• Gli operatori devono ricollocarsi secondo il riposizionamento indicati nelle planimetrie agli atti dell’ufficio commercio e dallo stesso assegnati;
• Non possono essere contemporaneamente presenti per ogni banco, più di due addetti alla vendita e più di due clienti per banco;
• Deve essere creato di fronte ad ogni banco un corridoio unidirezionale che dovrà essere occupato da non più di due clienti per volta (della larghezza mt. 2.00);
• Sono obbligatorie mascherine e guanti sia per gli operatori commerciali che per i clienti, ferme restando le deroghe previste dall’art. 3, comma 2 del DPCM nella parte in cui esclude dal predetto obbligo di indossare la mascherina i bambini al di sotto di sei anni nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti;
• I clienti non possono toccare i prodotti che saranno preparati e consegnati direttamente dagli addetti alla vendita;
• Non è consentito sostare o intrattenersi davanti al banco una volta effettuati gli acquisti, al fine di evitare il rallentamento delle operazioni di vendita;
• La vendita dei prodotti alimentari è consentita esclusivamente da asporto, con assoluto divieto di ogni forma di consumo sul posto;
• Fra le persone in fila deve essere rispettata la misura di almeno mt 1,50 l’una dall’altra;
• Sono vietati gli assembramenti di persone.
• Gli operatori economici saranno ritenuti responsabili per il mancato rispetto delle indicazioni previste, pena in caso di verifica e controllo la sospensione immediata dell’attività in corso.

Proroga, della chiusura, con conseguente divieto di accesso e utilizzo, di tutti gli impianti sportivi di proprietà comunale
• L’accesso agli impianti è consentito esclusivamente per le seguenti fattispecie:
• attività di ispezione e verifica dello stato degli impianti sportivi, manutenzione ordinaria e straordinaria, pulizia delle aree verdi a fini igienici;
• unitamente all’utilizzo per i seguenti allenamenti ed a tutte le seguenti condizioni:
– discipline sportive individuali;
– atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali;
– rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento;
– impianto a porte chiuse;
– rispetto delle Linee-Guida che saranno emanate a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
– dietro espressa richiesta e limitatamente a giornate e orari predefiniti, da autorizzarsi tramite il Centro Operativo Comunale e previa presentazione di idonea attestazione o autocertificazione vidimata dal funzionario di turno dello stesso.
L’accesso a palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali è subordinata alla medesime condizioni.

Riapertura Cimitero monumentale di Cartecchio e dei cimiteri frazionali
• con modulazione ed opportuna vigilanza dei flussi di ingresso;
• con obbligo dei visitatori di rispetto della distanza di sicurezza interpersonale (fatta salva l’appartenenza allo stesso nucleo familiare o convivente) e di indossare la mascherina e previsione di tempi ridotti di permanenza all’interno delle strutture, avendo cura di contingentare gli accessi e che gli stessi non siano concomitanti con l’arrivo di trasporti funebri.

L’apertura dei luoghi di culto
è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro.
• Sono sospese le cerimonie civili e religiose;
• sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale.

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Antonella Micolitti: