I militari del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara, a seguito di missioni di volo e mirata attività di polizia giudiziaria, hanno individuato una estesa area aziendale nel comune di Corropoli adibita al trattamento e recupero rifiuti che, per le sue caratteristiche e per la sua vastità, risultava di potenziale interesse operativo. Maxi sequestro di beni.
Il successivo controllo, operato in data 24 marzo 2021 dalla Sezione Aerea di Pescara con il supporto della Tenenza di Nereto, Reparto del Corpo territorialmente competente, ha accertato la presenza di circa 3.500 tonnellate di materiale ferroso illecitamente gestito poiché ben oltre le quantità massima detenibile dall’azienda e, per la quasi totalità, privo di tracciabilità documentale.
Al termine del controllo è scattata la misura cautelare del sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p. dell’area aziendale per una superficie di circa 10.000 metri quadrati, nonché dei rifiuti ivi contenuti, per un valore stimato di quest’ultimi di circa 2.200.000 €. L’amministratore unico della s.r.l. è stato deferito all’A.G. in quanto ritenuto responsabile di “attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti” ex art. 452 quaterdecies c.p. e della “gestione di rifiuti non autorizzata” ex art. 256 D.Lgs. n. 152/06, nonché di ulteriori violazioni alla normativa ambientale.