Alfredo Cospito è stato trasferito dal centro clinico del carcere di Opera al reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano
Da quanto si è appreso da ambienti carcerari e giudiziari milanesi, per l’esponente anarchico, che si trova al 41 bis e che sta portando avanti lo sciopero della fame da quasi 4 mesi, si è reso necessario il ricovero ospedaliero in quanto, oltre al cibo, si rifiuta di assumere anche gli integratori. “Pesa 71 chili ed è a rischio di edema cerebrale e aritmie cardiache potenzialmente fatali. I parametri tengono, ma basta poco perché la situazione precipiti senza segni particolari di allarme”, ha riferito il medico di parte che l’ha visitato in carcere. Il trasferimento di Cospito è stato disposto in via precauzionale su indicazione dei medici del centro clinico di Opera dove si trovava dallo scorso 30 gennaio. Da quanto si è appreso, le sue condizioni sono ritenute ancora stabili anche se si è preferito optare per il ricovero ospedaliero in quanto la sospensione anche degli integratori lo espone a grossi rischi di crisi cardiaca o edema celebrale. Il trasferimento disposto dal Dap dovrà essere formalmente ratificato dai giudici del Tribunale di Sorveglianza di Milano.