Rispetto a ieri si registrano 146 nuovi casi (di età compresa tra 3 e 96 anni). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 27, di cui 7 in provincia dell’Aquila, 1 in provincia di Pescara, 6 in provincia di Chieti e 13 in provincia di Teramo. Mai numeri così alti nel post emergenza.
Si tratta del dato più alto dopo il record regionale di 160 casi registrati lo scorso 29 marzo. Il bilancio dei pazienti deceduti resta fermo a 488.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 3153 dimessi/guariti (-1 rispetto a ieri, di cui 20 che da sintomatici con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici e 3133 che hanno cioè risolto i sintomi dell’infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1679 (+147 rispetto a ieri).
Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 228524 test (+2877 rispetto a ieri).
146 pazienti (+9 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 15 (+4 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1518 (+134 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 902 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+46 rispetto a ieri), 1221 in provincia di Chieti (+37), 2073 in provincia di Pescara (+17), 1061 in provincia di Teramo (+40), 42 fuori regione (+4) e 21 (+2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.
Nonostante i numeri in crescita, non si può ancora parlare di ospedali sotto pressione: il Covid Hospital di Pescara, inaugurato a maggio e da allora sempre operativo, ha oltre 180 posti, cui si aggiungono quelli delle altre strutture sanitarie della regione. Preoccupano, però, il repentino aumento dei pazienti ospedalizzati e il trend in crescita, nel giorno in cui l’Abruzzo fa registrare, con 146 nuovi casi, il secondo peggior dato dall’inizio dell’emergenza. Oltre ai 161 pazienti in ospedale, ve ne sono 1.518 in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi al virus sono 1.679, dato analogo a quelli della prima metà di maggio.