Covid 19 L’Aquila: in piazza Duomo monta la protesta di giovani medici, specializzandi e studenti che chiedono risorse per la sanità pubblica e più posti per le scuole di specializzazione
Una protesta che coinvolge tutta Italia e che oggi ha toccato anche L’Aquila quella dei giovani medici, studenti e specializzandi che si sono ritrovati con camici bianchi e trolley in Piazza Duomo. Camici che poi hanno gettato per terra in segno di protesta mimando, trolley alla mano, l’abbandono della città per emigrare all’estero. Sul banco degli imputati il Governo che non ha stanziato le risorse per aumentare le borse di specializzazione a oltre sei mila medici disoccupati o sottoccupati. Servono 17 mila borse di studio ma i posti al concorso saranno 4200, ha ricordato una delle rappresentanti Susanna Faenza, neolaureata.
Le rivendicazioni arrivano da 11 sigle che in rappresentanza degli studenti di medicina, degli specializzandi e dei giovani medici si sono riuniti in una cartello per dare una voce unica alla protesta.
Per loro mancano provvedimenti che risolvano definitivamente le problematiche sull’accesso alle scuole di medicina e chirurgia prevedendo un maggior numero di posti rispetto a quello attuale e che cancellino l’imbuto formativo che di fatto limita l’accesso ad una scuola di specializzazione, titolo obbligatorio per poter partecipare ad un concorso pubblico.