“Incremento di tamponi in farmacia soprattutto nel fine settimana o il lunedì, per recarsi a lavoro”, lo afferma il dottor Fabrizio Zenobii, presidente Federfarma Pescara, e titolare dell’omonima farmacia.
Dopo il 15 ottobre, da quando il green pass è diventato obbligatorio nei luoghi di lavoro, si è registrato un aumento nelle farmacie dei tamponi antigenici. La maggior parte di chi si sottopone a tampone fa parte di quella fetta di no-vax che non vuole vaccinarsi, “per paura o per pregiudizio” spiega Zenobii. Poi c’è una parte minore di chi deve affrontare un viaggio o dei bambini che accusano sintomi riconducibili a una influenza ma i genitori vogliono comunque escludere il Covid. Zenobii spiega che nelle farmacie abruzzesi c’è stato un aumento di tamponi ma anche di vaccini. Il medico ribadisce comunque l’importanza della vaccinazione quale unico mezzo, al momento, per difendersi dal Covid. Intanto si fa più vicino l’accordo per somministrare in farmacia, non solo il vaccino anti Covid ma anche quello antinfluenzale.