Caos tamponi verso la normalizzazione: la conferma nelle parole, in diretta sulla pagina Facebook di Rete8, del professor Stuppia direttore del laboratorio di Genetica molecolare-Test Covid-19 dell’Università di Chieti. “Basta tamponifici. Per star tranquilli occorre attendere i primi caldi”
“Refertiamo finalmente entro le 24 ore. A Natale e Capodanno il sistema della mappatura è andato in tilt perchè erano davvero troppe le persone che ricorrevano ai tamponi molecolari anche solo per cenare fuori casa o per il timore di esser venuto a contatto con un forse positivo. Non è stato un fenomeno solo abruzzese”. Così in diretta sulla pagina Face il prof. Stuppia.
Un dato su tutti: da fine dicembre a qualche giorno fa, ossia per 2,3 settimane il 50 per cento degli interventi chirurgici è stato rimandato proprio per l’intasamento di tamponi, positivi, pseudo tali etc.
“La curva potrebbe cominciare a fermarsi davvero a giorni: tra il 26 dicembre e il 7 gennaio abbiamo vissuto una impennata impressionante. Per stare più tranquilli bisognerà comunque attendere i primi caldi e, quindi, la fine della primavera e l’inizio dell’estate”.
“Il sistema dei tamponi va rivisto, ma di certo non si tratta di una semplice influenza come molti vanno dicendo. Il molecolare? Per esempio a chi ha sintomi. Mi rendo conto che sono scelte politiche però tecnicamente le indicazioni sono chiare”.