Picco di contagi oggi in Abruzzo: i nuovi casi sono 485, di cui 238 nel Teramano. Alto anche il numero dei guariti, 222, mentre non si registra nessun decesso nelle ultime 24 ore.
Sono 485 (di età compresa tra 1 e 94 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 88379. E’ il dato più alto da quasi nove mesi e, in particolare, dallo scorso 18 marzo, quando i contagi furono 462. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra nuovi casi e resta fermo a 2595. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 81290 dimessi/guariti (+222 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 4494* (+263 rispetto a ieri). Nel totale sono compresi anche 621 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.
110 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 4376 (+260 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6724 tamponi molecolari (1592512 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 11968 test antigenici (1367136). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 2.59 per cento.
Del totale dei casi positivi, 22411 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+38 rispetto a ieri), 22245 in provincia di Chieti (+91), 20966 in provincia di Pescara (+108), 21898 in provincia di Teramo (+238), 712 fuori regione (+4) e 147 (+6) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Per il Teramano è il dato più alto da oltre un anno e, in particolare, dal 28 novembre 2020, quando, nel pieno della seconda ondata, i contagi furono 241. L’incidenza settimanale dei nuovi casi per centomila
abitanti aumenta di 38 punti nel giro di 24 ore e schizza a 181. La provincia di Teramo e, soprattutto, la zona costiera, è da settimane l’area più colpita d’Abruzzo.
Con l’aggiornamento odierno, il quadro peggiora in tutte le province. Dopo Teramo c’è il Pescarese, che sembrava mostrare i primi segnali di miglioramento: a Pescara città, con 38 nuovi casi, dato più alto da metà marzo ad oggi, l’indicatore passa da 71 a 90. Seguono la provincia di Chieti, con un’incidenza pari a 118, in peggioramento, e l’Aquilano, con 69.