Sono 2.372 (di età compresa tra 1 mese e 95 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo. Un decesso: un 45enne della provincia d Pescara. 23 ricoveri in più in area medica, 2 in meno in terapia intensiva. Ben 44.506 test antigenici e oltre 2 mila persone in isolamento domiciliare.
Il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 142.916. Dei positivi odierni, 1.841 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 45enne della provincia di Pescara) e sale a 2671.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 89828 dimessi/guariti (+413 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 50.417* (+1957 rispetto a ieri). *(nel totale sono ricompresi anche 40223 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 314 pazienti (+23 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 25 (-2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 50.078 (+2.006 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2.995 tamponi molecolari (1.784.927 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 44.506 test antigenici (2.110.394).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 4.99 per cento.
Del totale dei casi positivi, 31.583 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+1369 rispetto a sabato), 38.739 in provincia di Chieti (+2219), 33.920 in provincia di Pescara (+1226), 35.309 in provincia di Teramo (+1889), 1818 fuori regione (+145) e 1547 (+150) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Quanto al 45enne deceduto così un’ANSA delle 19:30: “Era ricoverato in terapia intensiva, per le conseguenze di una grave polmonite bilaterale dovuta al Covid-19. L’uomo, che non era vaccinato, era risultato positivo una decina di giorni fa; a metà della scorsa settimana il ricovero in ospedale e ieri il decesso. Alla Asl sottolineano che il 45enne era in ‘buone condizioni di salute e non aveva patologie pregresse, ma la gravissima polmonite non gli ha lasciato scampo, uccidendolo il pochi giorni. Si tratta di una vicenda che ‘avrebbe sicuramente avuto un epilogo diverso se il paziente fosse stato vaccinato’ dicono ancora all’azienda sanitaria, rilanciando l’appello alla vaccinazione.