Sono 114 (di età compresa tra 3 e 90 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 83882. Alla luce degli ultimi dati, sale al 6% in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto in area non critica, mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è fermo al 4%.
Il bilancio dei pazienti deceduti non registra alcun nuovo caso e resta fermo a 2566. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 78963 dimessi/guariti (+115 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2353* (-1 rispetto a ieri).
*(nel totale sono ricompresi anche 434 casi riguardanti pazienti persi al follow-up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche) 77 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2269 (-5 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3103 tamponi molecolari (1509335 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 12124 test antigenici (1131729). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.74 per cento. Del totale dei casi positivi, 21574 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+50 rispetto a ieri), 21200 in provincia di Chieti (+12), 19961 in provincia di Pescara (+18), 20337 in provincia di Teramo (+34), 683 fuori regione (+1) e 127 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Alla luce degli ultimi dati, sale al 6% in Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto in area non critica, mentre quello dei ricoveri in terapia intensiva è fermo al 4%. Entrambi i valori restano lontani dalle soglie da zona gialla, rispettivamente del 15% e del 10%. Peggiora anche l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, che sale a 65. Un’incidenza superiore a 50, unita al superamento delle soglie di allarme dei ricoveri, determina il passaggio in zona gialla. I parametri, dunque, nonostante un lieve peggioramento, restano da zona bianca. A livello territoriale, i valori più elevati si registrano nella provincia di Teramo, dove l’incidenza nel giro di una settimana è passata da 64 a 129. Segue l’Aquilano, che pure presenta un dato superiore a 50: l’incidenza è a 77. Poi ci sono il Pescarese, con 37, e il Chietino, con 27.