Schizzano a 106 (di età compresa tra 1 e 90 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 83157. I dati sono stati comunicati con il bollettino di oggi della Regione.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 2 nuovi casi e sale a 2564: si tratta di un 80enne della provincia dell’Aquila e di una 97enne della provincia di Teramo. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 78664 dimessi/guariti (+106 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 1929 (-2 rispetto a ieri). Nel totale sono compresi anche 441 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.
67 pazienti (+6 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 6 (-3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 1856 (-5 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 2629 tamponi molecolari (1493106 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 12370 test antigenici (1076318). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari allo 0,70 per cento. Del totale dei casi positivi, 21376 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+26 rispetto a ieri), 21105 in provincia di Chieti (+8), 19863 in provincia di Pescara (+18), 20005 in provincia di Teramo (+57), 680 fuori regione (invariato) e 128 (-3) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Alla luce degli ultimi dati, scende al 3%, in Abruzzo, il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, mentre quello dei ricoveri in area medica arriva al 5%. Entrambi i valori restano lontani dalle soglie da zona gialla, rispettivamente del 10% e del 15%. In particolare, in ospedale ci sono 73 persone, contro le 70 di ieri: 67 sono in area medica 6 in rianimazione. Stabile l’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti, che è a 47. Un dato superiore a 50, unito al superamento delle soglie di allarme dei ricoveri, determina il passaggio in zona gialla.