Alle 8 la gente è già seduta ai tavolini dei bar con il caffè davanti e lo smartphone in mano mentre nei dehors dei ristoranti è tutto uno smonta e rimonta e sistema, perché bisogna farsi trovare pronti per la prima cena fuori, dopo 6 mesi di chiusure.
Anche l’Abruzzo si rimette in moto per l’ennesima volta in un anno nel tentativo di contenere il virus.
Ma in definitiva questo lunedì 26 aprile non è poi così diverso dal fine settimana appena trascorso. Tanta la gente che si è riversata in strada, nelle piazze, al mare, o nei luoghi all’aperto dove ha vissuto il weekend della Liberazione come se già il Paese fosse tutto in zona gialla. Lo dimostrano i numerosi controlli e decine e decine di sanzioni elevate dalle forze di Polizia.