Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato oggi l’ordinanza numero 93 che detta nuove e più stringenti indicazioni per l’effettuazione dei tamponi sul personale sanitario.
In pratica l’ordinanza individua tempistiche differenti per il ricorso ai test – molecolare e sierologico – a seconda della fascia di rischio del personale sanitario.
Nei punti finali dell’ordinanza viene ordinato di disporre una ulteriore stratificazione delle classi di rischio per il personale sanitario e assimilati che operano in reparti COVID e no COVID:
Rischio elevato: es. area intensiva e sub-intensiva COVID; tutti i reparti di degenza COVID; 118; Pronto soccorso; USCA; personale che opera presso strutture socio sanitarie con mansioni di assistenza diretta a ospiti fragili;
Rischio medio: es. Ospedali di Comunità; U.O. cliniche e chirurgiche in cui sono ricoverati pazienti positivi asintomatici; assistenza domiciliare e traporto pazienti COVID positivi; attività svolta dai MMG,PLS e Continuità Assistenziale che può variare da medio ad elevato (rischio) in funzione della tipologia di pazienti e delle manovre assistenziali da eseguire;
Rischio basso: es. attività di assistenza nelle UO cliniche o chirurgiche in cui non sono ricoverati pazienti COVID positivi o sospetti; Dipartimento di Prevenzione in relazione alle attività svolte; Pronto Soccorso e Radiologia in condizioni di assenza di soggetti COVID positivi o accesso di soggetti fragili; assistenza domiciliare a pazienti non COVID positivi o sospetti; aree amministrative in relazione alle attività svolte.
L’ordinanza invita inoltre a stabilire la tempistica di esecuzione dei tamponi che dovrà essere assicurata entro le seguenti frequenze minime:
Personale che opera in aree a alto rischio: effettuazione tamponi ogni 15 giorni;
Personale che opera in aree a medio rischio: effettuazione tamponi ogni 25 giorni;
Personale che opera in aree a basso rischio: effettuazione tamponi ogni 40 giorni.