La Asl di Teramo ha annunciato la riorganizzazione dei quattro ospedali che entro il 26 settembre torneranno all’assetto che avevano a fine 2019, cioè prima dell’inizio dell’emergenza Covid
Questo significa che i reparti che erano stati accorpati nel marzo del 2020 per consentire la creazione di reparti Covid torneranno alle loro autonomie, recuperando così tutto il personale che era stato destinato a fronteggiare l’emergenza.
Ad annunciarlo è stato il direttore generale dell’azienda sanitaria teramana Maurizio Di Giosia che ha spiegato la riorganizzazione che i quattro nosocomi stanno effettuando, riassetto che sarà completato entro la data del 26 settembre, giorno in cui lo smaltimento delle ferie estive del personale sarà terminato.
Al Mazzini di Teramo saranno separate la Chirurgia vascolare dall’Urologia e l’Otorino dalla Chirurgia toracica. Ad Atri, Giulianova e Sant’Omero cesserà l’accorpamento della Chirurgia e dell’Ortopedia, provvedimento che ha accomunato i tre presidi periferici a prescindere dalla presenza o meno di reparti Covid.
Mentre nei reparti Covid superstiti, che sono Malattie infettive e Pneumologia al terzo lotto del Mazzini, va solo chi ha una patologia Covid. Resta tuttavia il problema della carenza di personale medico, come gli anestesisti ma anche i medici di pronto soccorso, i pediatri e i cardiologi. Per questo motivo la Asl è a lavoro per trovare una soluzione che possa tamponare la grande difficoltà che non riguarda solo Teramo.