”Non ho litigato con nessuno, e mi sono posto sempre con grande apertura e spirito di collaborazione verso l’Amministrazione comunale di Chieti come con tutte le altre, di qualunque orientamento politico, perché io faccio un altro mestiere e devo pensare alla salute dei cittadini di questo territorio”. Replica così il direttore generale dell’Asl Lanciano Vasto, Schael, alle critiche mosse dal sindaco di Chieti, Ferrara, sulla l’individuazione dai servizi da collocare nell’ex asilo Peter Pan.
Struttura che l’ente vorrebbe diventasse dapprima sede vaccinale e in futuro il distretto sanitario di base dello Scalo, mentre la Asl vorrebbe collocarvi il Consultorio.
“Mi è stato detto che i lavori di adeguamento avrebbero richiesto un investimento maggiore di quello previsto – prosegue Schael – e io mi sono reso disponibile a integrare la parte mancante con nostri fondi, pur nella difficoltà procedurale di finanziare interventi su immobili non nostri. Per questa stessa ragione era irricevibile la proposta di un altro fabbricato, in condizioni strutturali ancora peggiori. Resto sconcertato davanti alla polemica cercata a ogni costo, alla caciara che viene preferita alla costruzione di un rapporto civile e franco per il bene di tutti. Se non viene neppure riconosciuto l’impegno incredibile profuso dalla Asl per mettere in sicurezza la città di Chieti rispetto al contagio da Covid-19 con un’attività di testing serrata, a tratti anche mal digerita dall’Amministrazione comunale, se mi trovo sul banco degli imputati per voler dare ai cittadini dello Scalo pari dignità offrendo oggi la possibilità di vaccinarsi sul posto e domani servizi consultoriali adeguati, allora vuol dire che non può esserci sintonia, e farò conto solo sulle nostre forze. Come, d’altra parte, è accaduto finora, perché abbiamo vaccinato più di 1.000 over 80 nelle nostre strutture, e impiegato molte unità del nostro personale anche nello screening di massa. La vaccinazione sarà assicurata con linee potenziate nelle nostre strutture e grazie all’Università, che non ha mai fatto venir meno lealmente la propria collaborazione, anche allo Scalo sarà garantito lo stesso servizio”.
Quanto al Consultorio ”il mio impegno – conclude Schael – resta sempre orientato a migliorare i servizi alla città, guardando anche allo Scalo, al quale, in prospettiva, serve anche un Consultorio degno di questo nome che nessuno in precedenza si è mai curato di dare. Molte coppie giovani vivono in quella parte della città, e dobbiamo pensare anche a loro in una prospettiva di salute. La Asl ha questa strategia, lineare, chiara, senza infingimenti. Il Comune abbia la sua con altrettanta lealtà”.