Stabile la situazione all’interno dell’Istituto Don Orione di Avezzano, dove la scorsa settimana si è acceso un focolaio di Covid. Aumenta purtroppo il numero dei decessi, salito ieri a 3.
Sono 55 gli ospiti positivi presenti in struttura, ai quali si aggiungono oggi altri 4 anziani ricoverati nei giorni scorsi e dimessi dagli ospedali del territorio. I dimessi sono ancora positivi, ma da ora in avanti saranno seguiti dai medici Usca e dal personale sociosanitario del Don Orione all’interno dell’area Covid allestita nell’Istituto. A seguito dell’ordinanza di commissariamento, la Asl è entrata in azione a supporto e sta gestendo direttamente l’emergenza. I medici Usca, che regolarmente accedono alla struttura per prestare assistenza sanitaria ai malati, riferiscono di una situazione stabile e contenuta. Solo alcuni casi circoscritti destano preoccupazione. Al momento non necessitano ospedalizzazione e verranno monitorati. Il filo diretto con i familiari per le informazioni sanitarie viene mantenuto dai medici di base degli ospiti. Aumenta purtroppo il numero dei decessi, salito a 3. Si tratta anche questa volta di un ospite positivo per il quale si era reso necessario, nella stessa giornata di ieri, il ricovero ospedaliero. I ricoverati presso le strutture ospedaliere del territorio sono al momento 10.
Don Vittorio Quaranta, direttore dell’Istituto, segue l’evolversi della situazione in isolamento nella sua stanza. Anche lui, insieme ad altri 4 religiosi, era risultato positivo al primo tampone. “Stiamo vivendo un momento drammatico. Il mio pensiero va prima di tutto a chi sta combattendo questa difficile battaglia, a chi purtroppo l’ha perduta e alle famiglie. Le mie condizioni di salute sono discrete ma stabili, continuiamo a fare tutto il possibile” – dice don Vittorio.
Da venerdì scorso don Vittorio è affiancato nella direzione dal confratello don Giovanni Carollo, arrivato da Roma. “Non appena appresa la notizia, l’Opera Don Orione ha deciso di inviarmi ad Avezzano per supportare don Vittorio nella conduzione della Casa. Insieme a tutti gli altri collaboratori stiamo cercando di non far venire meno il conforto umano, spirituale e sanitario ai nostri ospiti. Ringrazio tutti gli operatori che giorno e notte accudiscono con amore e dedizione le persone fragili che ci sono state affidate.” – dichiara don Carollo. La prossima settimana la Asl effettuerà il secondo tampone molecolare sugli ospiti. Continua invece il monitoraggio attivo del personale attraverso il drive-through Covid di Avezzano. Smentita la notizia circolata nei giorni scorsi di un blitz dei Nas di Pescara.