“Non ha senso aspettare il nuovo vaccino”, questo l’appello del responsabile regionale della campagna vaccinale anti Covid Maurizio Brucchi
Le ipotesi di una nuova ondata autunnale sono basate soprattutto sull’inevitabile aumento dei soggetti suscettibili, legato al trascorrere del tempo dall’ultima dose vaccinale oppure dalla guarigione dopo l’infezione. In entrambi i casi c’è una diminuzione degli anticorpi, soprattutto dopo i 120 giorni. Questo comporta un calo progressivo dell’efficacia della risposta immunitaria contro il rischio di contrarre l’infezione, anche sintomatica. Per questo motivo nei centri vaccinali delle quattro Asl abruzzesi la campagna di vaccinazione anti-Covid va avanti seppure con orari e luoghi rimodulati e senza necessità di iscriversi alla piattaforma per la prenotazione dell’appuntamento. Dunque la raccomandazione degli esperti per gli ultrasessantenni, fragili e indecisi è quella di non aspettare i nuovi vaccini di cui ancora non si ha nessuna comunicazione ufficiale, perché quelli attuali hanno dimostrato di funzionare contro le forme gravi della malattia.
Questo l’appello di Maurizio Brucchi, responsabile regionale per le vaccinazioni Covid: «Le raccomandazioni sono di non aspettare il nuovo vaccino ma di completare il ciclo vaccinale a chi non l’ha fatto e la quarta dose per gli over 60 e i fragili è assolutamente raccomandato perché è evidente come protegga dalle polmoniti. Il virus ancora circola e sarebbe un rischio non fare la quarta dose. Gli hub abruzzesi sono aperti e senza necessità di prenotazione».