Didattica a distanza per almeno il 50 per cento degli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori aquilani dal 26 ottobre al 13 novembre. Riduzione al 60 per cento del riempimento dei mezzi di trasporto pubblico gestito da Ama.
A stabilirlo è la disposizione firmata oggi dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al termine della riunione dell’unità di crisi comunale riunitasi in videoconferenza e a cui hanno preso parte rappresentanti dell’ufficio scolastico regionale e provinciale, della Provincia dell’Aquila, della Asl e del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria, del commissario Comunità montana Montagna dell’Aquila, Paolo Federico, in rappresentanza dei 42 comuni del territorio.
“Siamo consapevoli che la scuola è uno dei luoghi più sicuri, perché al suo interno i protocolli di sicurezza per contrastare la diffusione della pandemia vengono applicati scrupolosamente. Ciò che espone al rischio contagio è il percorso che intercorre dall’uscita di casa sino all’ingresso in aula e dalla fine delle lezioni sino al rientro nell’abitazione. L’indice di contagiosità di un potenziale studente positivo è, per i frequenti contatti con suoi coetanei o eventuali compagni di squadra (qualora pratichi uno sport), molto più elevato rispetto a quello di adulti o anziani. È uno degli elementi che emerge dai dati che quotidianamente vengono forniti dalla Asl – spiegano il sindaco e il direttore dell’ufficio scolastico regionale, Antonella Tozza – Si tratta di un provvedimento condiviso con la Asl a cui va il nostro ringraziamento per la proficua collaborazione”. L’obiettivo del provvedimento è limitare gli assembramenti con la conseguente difficoltà di rintracciare eventuali contagi ed evitare il sovraccarico delle nostre strutture sanitarie.
“Ci rendiamo conto del disagio che verrà arrecato ai ragazzi, alle loro famiglie e ai docenti ma l’innalzamento dei contagi consiglia un atteggiamento prudente. È necessario, pertanto, fare questo sforzo e valutare la situazione tra un paio di settimane, al netto di ulteriori provvedimenti governativi che, stando a quanto riportato dai media, potrebbero arrivare nei prossimi giorni. Infine abbiamo condiviso la necessità di maggiori controlli nelle aree più sensibili di Colle Sapone e Pineta Signorini”, concludono Tozza e Biondi.