L’aumento della contagiosità ma anche la bassa ospedalizzazione, la campagna vaccinale, l’eventuale terza dose, le varianti fino ad arrivare ai passi avanti sul fronte delle cure anti-Covid. Ne abbiamo parlato con il dottor Giustino Parruti, direttore UOC malattie infettive dell’ospedale di Pescara.
Questi alcuni stralci della lunga intervista al dottor Giustino Parruti.
“La situazione è perfettamente sotto controllo. Abbiamo una degenza Covid singola che in questo momento non è completamente occupata. Salgono i ricoveri e soprattutto si registra un grosso aumento delle consulenze. Certo, in questo momento, la diffusione del Covid non può essere trascurata. La cosa fondamentale – continua l’infettivologo – è premere su una copertura vaccinale rapida e completa. Gli adolescenti e i vaccini? Ci sono prove di evidenza che il vaccino funziona bene tra i 13 e i 18 anni; abbiamo le stesse evidenze che abbiamo sull’adulto. Al di sotto ci sono studi in corso. Ad ogni modo il vaccino è conveniente perché abbiamo visto che il long covid negli adolescenti è cosa seria.
Quanto alla terza dose: “Per il momento è indicata per le persone che non hanno prodotto anticorpi o poche cellule dopo le prime due dosi. Per il resto, non c’è ancora alcuna certezza che la terza dose debba essere necessaria per tutti”.