Covid Pescara, centrosinistra: “Riaprire le scuole solo dopo termine screening”

Covid, a Pescara anche il centrosinistra chiede di posticipare la riapertura delle scuole. “Va prima completato lo screening in corso”.

“Avevamo chiesto uno screening di massa per gli studenti dei dieci istituti comprensivi prima di riaprire le scuole: questo non è avvenuto. Pensare di riaprire le scuole mercoledì in queste condizioni rischia di non avere senso: chiediamo che si completi lo screening massivo tra alunni e personale scolastico e che la Asl garantisca la lavorazione dei tamponi entro 24/48 ore e non a distanza di giorni come sta avvenendo in questi momenti: solo con queste garanzie la scuola potrà tornare in presenza. L’alternativa è che le famiglie non fidandosi del sistema lascino comunque i bambini a casa”. Lo affermano i consiglieri comunali del centrosinistra di Pescara Piero Giampietro, Stefania Catalano, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti, Marinella Sclocco, Giovanni Di Iacovo e Mirko Frattarelli. “Comprendiamo le prudenze” spiegano i consiglieri comunali, “ma qui c’è bisogno di assumersi le proprie responsabilità senza nascondersi dietro un dito: riaprire le scuole mercoledì vuol dire semplicemente ammettere di avere armi spuntate. Piuttosto, a fronte di tale situazione, il Comune di Pescara in piena emergenza sanitaria chieda alla Regione Abruzzo di potenziare il servizio di tracciamento della ASL che è in enorme sofferenza, e di garantire per questi giorni ai genitori adeguati bonus babysitter da erogare in tempi molto rapidi: ma si faccia di tutto per garantire al più presto la riapertura delle scuole e la continuità educativa che per i bambini più piccoli è pesantemente compromessa. Questi sforzi, per ora, non sono emersi con la giusta determinazione, e i tempi dello screening per le scuole primarie, programmato solo per il prossimo weekend, lo dimostra”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.