Hub vaccinale, il sindaco di Pescara Carlo Masci boccia la sede all’Outlet village: “Troppe le lamentale, la Asl individui una struttura alternativa in città”.
Una vasta fascia di utenza della città di Pescara continua a lamentare il disagio subito nel raggiungere l’hub vaccinale che la Asl ha individuato e allestito presso il complesso dell’Outlet-village di Città Sant’Angelo. Quella struttura, deputata in particolare ma non solo alla campagna di somministrazione della terza dose del vaccino anti-Covid, è infatti ritenuta logisticamente inadeguata, difficile quindi da raggiungere soprattutto per la fasce sociali più deboli, anziani e portatori di handicap. Questa diffusa doglianza è stata raccolta dal sindaco Carlo Masci che, in una lettera al Direttore generale della Asl Vincenzo Ciamponi, manifesta la propria contrarietà a questa collocazione dell’hub vaccinale, chiedendo nel contempo di individuare una struttura alternativa sita nel territorio comunale di Pescara che risponda meglio alle esigenze dei residenti nel capoluogo.
L’Outlet village “è una soluzione certamente non ideale – scrive il sindaco Masci nella missiva – che costringe anziani, portatori di handicap, persone non autosufficienti e le loro famiglie, che stanno vivendo questo periodo pandemico con grande difficoltà, a sobbarcarsi “la trasferta” fino alla poco agevole sede di Città Sant’Angelo”. Il primo cittadino ha tenuto in particolare a sottolineare l’ulteriore difficoltà rappresentata dal fatto “che il principale asse viario per raggiungere Città Sant’Angelo è interessato, ormai da diversi mesi, da lavori stradali che hanno comportato ripercussioni negative sul traffico veicolare, con notevole aumento dei tempi di percorrenza”.
Il sindaco ha quindi auspicato per il futuro un’analisi condivisa delle scelte da compiere quando, come in questo caso, gli effetti possono rivelarsi fortemente impattanti sulla vita dei cittadini.