A Pescara altre 300 dosi di vaccino AstraZeneca prenotabili per giovedì 6 maggio. I cittadini over-60 possono iscriversi sulla piattaforma del Comune.
Nella mattinata di giovedì 6 maggio 300 cittadini rientranti nella fascia anagrafica degli over-60 potranno essere sottoposti alla vaccinazione anti-Covid. Eì possibile prenotare liberamente un orario per ricevere la somministrazione della “prima dose”, collegandosi fin da subito alla piattaforma digitale del Comune (www.comune.pescara.it), accedendo successivamente alla sezione “CITTÀ DI PESCARA – VACCINAZIONI ANTI-COVID 19” e subito dopo utilizzando il pulsante “Prenota vaccinazione Settimana AstraZeneca”. Si tratta di una nuova finestra che permetterà l’utilizzo di ulteriori 300 unità di farmaco AstraZeneca che sono nella disponibilità della Asl.
“Grazie all’eccellente organizzazione messa in piedi presso il Centro vaccinale di Pescara – dichiara l’assessore alla Protezione Civile, Eugenio Seccia – e alla capacità dimostrata di saper governare i flussi aggiuntivi delle dosi, step by step messe a disposizione dall’Asl, è stato possibile incrementare il numero degli utenti da assegnare alla profilassi, integrando così gli elenchi dei programmati”.
Pescara è ormai da tre settimane consecutive la provincia italiana con la più bassa incidenza settimanale dei casi per centomila abitanti. Il dato al momento è pari a 31, lontanissimo dalla soglia di allarme fissata a 250. Solo quattro, nelle ultime 24 ore, i nuovi casi.; si tratta del dato più basso registrato dall’inizio dell’anno. Al secondo posto, con un’incidenza pari a 45, c’è la provincia di Rovigo e al terzo Isernia (49). Il Pescarese, nella terza ondata – in Abruzzo partita in anticipo rispetto al resto d’Italia – è stato a lungo il territorio più colpito del Paese. Prima che altrove, infatti, tra le province di Pescara e Chieti e, in particolare, nell’area metropolitana del capoluogo adriatico la variante inglese è rapidamente divenuta prevalente. La circolazione del virus, complice la variante, è stata più sostenuta che mai. Tanto che il 16 febbraio la provincia di Pescara ha registrato il record di nuovi casi, 329, e tre giorni dopo, il 19 febbraio, quello dell’incidenza, che è arrivata a 505. Nella stessa data anche Pescara città ha raggiunto il picco massimo, pari a 522. Il territorio è rimasto in zona rossa per circa quaranta giorni, dal 15 febbraio al 22 marzo. Ancora migliore del dato provinciale è quello del capoluogo adriatico, che ha un’incidenza pari a 23. Solo due, oggi, i nuovi casi registrati in città