È stato il giorno delle mamme nei centri vaccinali d’Abruzzo. Gestanti o puerpere, hanno scelto di credere nel vaccino contro il covid e di stare il più possibile alla larga dalla malattia.
Sono informate e convinte le donne in gravidanza o in allattamento ascoltate a Pescara, durante le due ore a loro dedicate nel centro vaccinale della stazione Portanuova. L’infezione da Sars-CoV-2 può decorrere anche in maniera asintomatica o paucisintomatica, ma questo non evita che la possibilità che si associ allo sviluppo di complicanze anche gravi per le future madri, soprattutto in presenza di fattori di rischio peculiari, come età avanzata o patologie croniche preesistenti.
“Il vaccino è sicuro – spiega la dottoressa Fernanda Martone, ginecologa della Asl di Pescara, al microfono del Tg8 -. La vaccinazione riduce significativamente il rischio da parte delle future madri di contrarre l’infezione e di sviluppare la forma grave della malattia”. Ad oggi non sono stati riportati casi di anomalie fetali indotte dal vaccino. La vaccinazione è raccomandata anche durante il periodo dell’allattamento e non vi è necessità di interromperlo. Inoltre, contrariamente a quanto si è letto, ad oggi non vi è alcuna evidenza che la vaccinazione si associ ad una riduzione della fertilità. I centri vaccinali di L’Aquila, Teramo, Pescara, Chieti, Lanciano e Vasto sono rimasti aperti dalle 10 alle 12 in questo open day anti Sars-CoV-2 promosso dalla Regione Abruzzo.
Ginecologi e ostetriche della Asl sono rimaste a disposizione delle neo o future mamme, anche per dare loro informazioni e chiarimenti.
“L’Istituto superiore di sanità – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì – raccomanda l’estensione dell’offerta vaccinale, con vaccini a mRNA, a tutte le donne dal secondo e terzo trimestre della gravidanza. In relazione alla sua efficacia e ai potenziali rischi, anche gravi, cui una donna in gravidanza con infezione da Sars-CoV-2 può andare incontro, gli operatori del percorso nascita della Regione Abruzzo raccomandano la vaccinazione alle future madri”.