In Abruzzo il tasso di occupazione dei posti letto, secondo gli ultimi dati disponibili sul portale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), è all’1% per le terapie intensive e al 4% per l’area non critica, rispetto a soglie di allarme da zona gialla rispettivamente del 10 e del 15%.
In attesa dell’aggiornamento odierno, i ricoveri sono al momento 52, in aumento rispetto ai 42 di una settimana fa e ai 22 di due settimane fa. In particolare, 51 persone sono in area non critica e una è in terapia intensiva (dato invariato da 11 giorni). Altre 1.893 persone sono in isolamento domiciliare. Gli attualmente positivi, secondo l’ultimo bollettino diramato ieri dalla Regione Abruzzo, sono complessivamente 1.945. L’incidenza settimanale dei contagi per centomila abitanti è a 53,3.
Sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2 le tre regioni con i valori dell’incidenza più alto per il periodo 6-12 agosto, quindi aggiornati a ieri. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento. Il valore nazionale – secondo
i dati del Ministero della salute che accompagnano il monitoraggio settimale Covid che sarà reso noto oggi – è in crescita rispetto alla scorsa settimana con 73 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso è in Molise con 20,9.