Gli ultra ottantenni residenti nel Comune di Teramo, e che già hanno ottenuto la prima dose, saranno sottoposti dal 23 al 26 marzo al richiamo vaccinale nell’ambito del piano anti covid.
Prosegue la campagna vaccinale anti Covid della Asl di Teramo, che dal 23 al 26 marzo vedrà la somministrazione della seconda dose del siero agli ultraottantenni del comune capoluogo. Ad annunciarlo, questa mattina, l’amministrazione comunale di Teramo che sta lavorando in sinergia con la Asl e che anche questa volta è chiamata a mettere in campo un imponente macchina organizzativa.
“Le postazioni per la vaccinazione saranno le stesse in cui si è svolta la somministrazione della prima dose – ha spiegato l’assessore alla protezione civile Giovanni Cavallari – e quindi l’Ipogeo, i due palazzetti dello sport e l’Auditorium dell’istituto geometri”. In questa fase non potranno essere vaccinati gli over 80 che si sono iscritti successivamente all’avvio della somministrazione della prima dose alla categoria, che saranno sottoposti a vaccinazione successivamente. Nel presentare la seconda fase della vaccinazione agli over 80 il sindaco Gianguido D’Alberto ha evidenziato come la situazione epidemiologica a Teramo sia migliore, in termini di casi assoluti, rispetto agli altri capoluoghi di provincia ma come “questo non debba assolutamente farci abbassare la guardia”. Il primo cittadino ha poi sottolineato l’esigenza di tenere alta l’attenzione sulla situazione delle varianti, “su cui oggi si gioca la vera partita”. Dopo la vaccinazione degli ultraottantenni partirà quella delle persone fragili, a partire dai disabili. Poi si andrà avanti con le altre categorie. “È in fase di redazione il piano regionale” ha concluso il sindaco, che intervenendo anche su Astrazeneca ha assicurato che lui lo “farebbe subito”.