Il focolaio registrato da sabato scorso all’ospedale Mazzini di Teramo si estende anche ad altri reparti. I tamponi eseguiti ogni tre giorni, su tutti i degenti, hanno evidenziato in mattinata anche due casi positivi in Neurochirurgia. Negativi, invece, i 490 tamponi effettuati ieri su degenti e personale.
Il laboratorio della Asl processa in media più di 500 tamponi al giorno. I capi dipartimento da ieri hanno convocato tutte le unità operative afferenti al proprio dipartimento al fine di mettere in campo tutte le diverse misure decise dall’Unità di crisi.
“L’attenzione resta alta e si continuerà nel monitoraggio attraverso i tamponi, giornalmente nei reparti interessati dal cluster e ogni tre giorni negli altri – commenta il direttore generale Maurizio Di Giosia – certamente dalla politica mi aspetto un atteggiamento responsabile che non faccia allarmismi e contribuisca, ovviamente per quel che compete al proprio ruolo, alla risoluzione dei problemi. Problemi che non riguardano solo l”ospedale ma l’intera comunità teramana, nelle sue diverse espressioni. Ognuno, in sintesi, deve svolgere il proprio ruolo per portare la nostra comunità fuori dalla pandemia”.
Prosegue intanto; a ritmo serrato la campagna vaccinale degli ultraottantenni, partita ieri nel capoluogo con la vaccinazione di 615 anziani e che terminerà alla fine della prossima settimana con Giulianova, Roseto e Silvi. Fino ad oggi non sono state registrate particolari criticità. La collaborazione dei Comuni è stata importante in quanto oltre alla logistica, cioè all’organizzazione delle sedi vaccinali, si sono occupati anche di alcuni aspetti amministrativi.