A dicembre o a gennaio potrebbero partire le vaccinazioni anti Covid per i bambini al di sotto dei 12 anni. Ad annunciarlo è Francesco Chiarelli, direttore della clinica pediatrica di Chieti, a margine del congresso nazionale di Nutrizione Pediatrica.
Giunto alla IV edizione, il congresso, il cui responsabile scientifico è Annalisa Blasetti, si è svolto nella sede del rettorato dell’università d’Annunzio, a Chieti. Chiarelli ha evidenziato come i vaccini, in America, sono già somministrati agli under 12, mentre entro fine novembre in Italia dovrebbe esserci il via libera dell’Ema e dunque in seguito dell’Aifa.
“La vaccinazione dei bambini al di sotto dei 12 anni – spiega Chiarelli – è importante poiché, a differenza di quanto si pensa comunemente, il Covid non colpisce con minore virulenza questa fascia di età. Anzi, ci sono casi di bambini che si sono ammalati anche gravemente. Inoltre sono proprio i più piccoli i vettori della diffusione del virus”.
Dunque ai genitori che si dicono scettici, il professor Chiarelli non può che consigliare il vaccino quale metodo di contrasto alla malattia e al potenziale sviluppo di complicazioni anche gravi. Nel congresso si è discusso poi anche di alimentazione e Covid, registrando l’aumento di casi di obesità causati dal lockdown nei bambini, mettendo in luce i programmi di prevenzione per sensibilizzare i genitori e per confrontarsi con i pediatri di libera scelta.
“Questo nostro congresso – spiega il professor Francesco Chiarelli – ha l’obiettivo primario di far emergere l’importanza della nutrizione in età pediatrica. Si discute del ruolo centrale che l’alimentazione riveste sia durante il fisiologico accrescimento del bambino, sia nella prevenzione di molteplici patologie. Infatti risultano sempre più frequenti i problemi legati all’obesità nei piccoli pazienti, problema che è stato ampliato dal periodo pandemico di COVID-19. Nella clinica pediatrica di Chieti sono attivi ambulatori che permettono ai piccoli pazienti e ai loro familiari di essere guidati durante la diagnosi e seguiti nei programmi di follow-up, per le patologie endocrino-metaboliche e per la nutrizione pediatrica”.