Covid19 L’Aquila: la proposta di Mamme per L’Aquila di un’app per contingentare l’ingresso ai parchi e alle aree giochi ed evitare assembramenti divide

Parchi chiusi o meglio solo aree giochi con buona pace dei bambini aquilani che ancora non possono godere a pieno dei loro spazi.
Riaprire le aree comporterebbe costi in più per il Comune che sarebbe costretto a sanificare in continuazione.

Per permettere all’ente comunque di riaprire i giochi Mamme per L’Aquila, associazione aquilana che da dopo il sisma promuove attività sempre a titolo gratuito per i più piccoli e tante iniziative di successo, lancia l’idea dell’app per prenotarsi ed entrare e ricominciare così gradualmente a riappropriarsi di spazi vitali per i bambini.

Ma non a tutti sta bene. Sui social i commenti sono stati tantissimi e alcuni anche con toni accesi. I genitori si dividono. C’è chi la giudica una scelta adatta al momento per evitare assembramenti e mettere ordine e chi invece la snobba giudicandola una scelta che non è fattibile per chi non ha, ad esempio, smartphone oppure c’è chi dice che i bambini devono essere liberi.

I giochi dei piccoli però sono ancora inaccessibili di fatto ma spesso vengono usati comunque per bivacco e spesso vengono vandalizzati, come accade spesso ad altalene e ultimamente anche a giochi per diversamente abili ma non solo.

I nastri che delimitano i giochi ai quali non accedere sono stati strappati da qualcuno per cui non è raro vedere scene di bambini nei parchi che giocano lo stesso, diversamente da chi invece decide di rispettare le regole.

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