Partito questa mattina alle 8 lo screening di massa che terminerà domenica. Oggi previste postazioni per categorie fragili e abitanti di alcune frazioni
È partita ufficialmente questa mattina alle 8 la campagna di screening nel comune dell’Aquila.
Non si parte tutti insieme perché la prima giornata è dedicata solo a disabili, over 80 e donne in gravidanza oltre a malati con patologie più gravi che potranno effettuare il test delle postazioni di drive trought che sono più veloci.
La precisazione del Comune è arrivata ieri pomeriggio dopo che in prima battuta era stato fornito un elenco di 40 punti circa di prelievo su tutto il territorio.
Oltre ai punti veloci per le categorie fragili sono state montate delle cliniche mobili nelle frazioni ad est e ad ovest.
Il percorso veloce per le categorie a cui lo screening oggi é riservato sono allo stadio Acquasanta, nei pressi della motorizzazione, all’aeroporto di Preturo, al nucleo industriale di Bazzano e a Monticchio mentre il test potrà essere effettuato anche in alcune frazioni come si diceva come Aragno, Assergi, Pescomaggiore o frazioni vicino Preturo.
Sarà un’organizzazione però esplicitata giorno per giorno per questioni organizzative anche perché appena diffuse le date molte persone hanno avuto perplessità in relazione all’uso delle scuole tanto che Biondi ha dovuto precisare che saranno usate il sabato e la domenica, essendoci il ponte dell’Immacolata di mezzo ci sarà tempo per rimettere tutto a posto.
Tutte le indicazioni saranno sul sito Vinci il Virus.
La platea a cui si rivolge la campagna è di 50 mila persone circa ma per il sindaco già raggiungere 25 mila persone sarebbe un buon risultato.
Qualche polemica c’è stata con le associazioni locali e in particolare con la Croce Bianca del presidente Gaetano Mangione, esclusi dalla collaborazione, anche se Biondi ha tagliato corto dicendo che le operazioni di distanziamento per le quali sarebbero stati necessari i volontari le faranno gli operai comunali.
Le associazioni comunque saranno a supporto in diversi comuni del circondario.