Emergenza in tutti gli ospedali della Provincia per carenza di personale. La denuncia della Uil e una situazione che sta esplodendo in tutta la sua drammaticità
Sanità sempre più al collasso in provincia dell’Aquila. Sotto accusa c’è una carenza cronica di personale ancora più evidente in emergenza.
La situazione è grave in tutta la provincia e fa discutere una lettera in cui si cercano di reclutare 25 infermieri per il San Salvatore da Avezzano, Castel di Sangro e Sulmona che, secondo i sindacati, non se la passano meglio.
Emblematico il caso della donna del Don Orione morta ad Avezzano in ambulanza durante l’attesa. E anche al San Salvatore si parla di ambulanze ferme fuori in attesa dei ricoveri perché mancherebbero i posti. Lo denuncia la Uil Fp attraverso il segretario provinciale Antonio Ginnetti, il responsabile sanità Gianfranco Giorgi e Salvatore Placidi, segretario Fsi.
La situazione ad una prima vista appare fuori controllo. Dovrebbero arrivare 4 squadre di medici e infermieri dell’Esercito per le aree più in difficoltà nell’aquilano e si pensa a dei lockdown mirati.
Ieri sera c’è stata una riunione tra il governatore Marsilio, i dirigenti delle 4 Asl, istituzioni e protezione civile regionale mentre si stabiliscono nuove regole per i tamponi a chi opera nella sanità: tamponi ogni 15 giorni nelle aree a rischio, ogni 25 in quelle a medio rischio e 40 per rischio basso.
I casi in città aumentano, contagi pure nell’Aquila Calcio ieri e crescono i numeri nei comuni: 3 in più a Tornimparte, 4 a Montereale, altri 2 a Poggio Picenze e Rocca di Mezzo mentre la buona notizia è che sono tutti negativi i tamponi nella casa di riposo di Barisciano.