Sei nuovi casi di positività al Covid 19 riscontrati all’Aquila che non hanno nulla a che vedere a quanto pare con quelli della famiglia macedone residente a Cagnano Amiterno.

Si tratta di persone appartenenti a due nuclei familiari diversi, residenti all’Aquila e nella immediata periferia e di nazionalità straniera, riconducibili al primo caso riscontrato dopo mesi a contagi zero il 3 luglio scorso e riguardante un operaio macedone rientrato con un bus in città lo scorso 28 giugno.

Positività riscontrata grazie al controllo effettuato dalla ditta, di Frosinone da quel che si sa, prima di far tornare l’operaio in cantiere.

A dare la notizia è stato il sindaco Pierluigi Biondi che ha rivendicato la bontà dell’ordinanza sui cantieri.

A seguito dei controlli e dei riscontri portati avanti da prefettura, questura e Asl, inoltre, con cui esiste una proficua e costante collaborazione, spiega il sindaco, i soggetti risultati positivi al Covid-19 che non hanno rispettato l’obbligo di registrazione sulla piattaforma digitale dedicata sono stati segnalati dalla questura all’autorità competente.