La macchina organizzativa per lo screening di massa all’Aquila è in fermento. Il Comune cerca personale, ieri ha pubblicato l’avviso. Buona la risposta nei comuni.
È partita in provincia dell’Aquila la campagna di screening che proseguirà e che per la prima giornata ha dato, tutto sommato, indicazioni importanti.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha visitato ieri con l’assessore Liris i punti nella Marsica e nell’alto Sangro dove si somministravano i test alla popolazione su base volontaria.
La partecipazione è stata buona un po’ ovunque. Nell’aquilano ieri è stata la volta di Montereale e Scoppito che comunque proseguiranno sino a domenica mentre oggi tocca a Castelvecchio, Barisciano e anche Navelli.
Complessivamente ieri sono stati fatti 1720 tamponi con 12 positivi. A Scoppito c’è stata una buona risposta da parte della popolazione con 410 residenti ai quali si sommano quelli di oggi con 1 positivo sino a ieri. I test a disposizione in totale sono 2.225.
A Montereale su 344 tamponi un solo positivo e lo screening prosegue ancora.
All’Aquila è in pieno fermento la macchina organizzativa per lo screening che interesserà il territorio comunale nel prossimo fine settimana.
I punti di somministrazione, ha annunciato il sindaco, sono 60 e si copriranno le frazioni con punti ad ovest ed est, sicuramente a Bazzano e in prossimità dell’aeroporto di Preturo con scuole a disposizione sia comunali che provinciali e palestre.
40 mila tamponi sono arrivati ieri all’interporto di Avezzano come ha annunciato il primo cittadino e saranno a disposizione per i test, la necessità arriva da una stima fatta considerando chi non dovrà eseguirli e per cui la quantità dovrebbe bastare.
Il grande sforzo ora è il reclutamento del personale sia volontari che medici e infermieri per somministrare i tamponi.
Ovviamente il Comune dell’Aquila mette a disposizione tutti gli operai del Comune più una trentina di persone reclutate finora con Usra che ha messo a disposizione anche una decina di unità.
L’avviso è stato pubblicato ieri quindi è presto per avere contezza delle cifre. Di certo lo sforzo organizzativo è enorme e si sta lavorando pure sul fronte della banca dati con il Sed, il servizio di elaborazione dati del Comune perché tutti i dati vanno catalogati e trasmessi e comunicati ai positivi subito mentre per gli altri ci sarà una trafila comunque veloce ma non immediata, questo per permettere al positivo di isolarsi in attesa del tampone molecolare che comunque andrà fatto se positivo il test di screening.
Biondi ha annunciato che il progetto per lo screening nella popolazione studentesca va avanti lo stesso e c’è un comitato che ci sta lavorando.
C’è un’altra grave emergenza in corso, quella delle bombole di ossigeno che non si trovano e tante persone stanno lanciando appelli disperati su Facebook per chi è costretto all’ossigeno e deve curarsi in casa.
Tutte le farmacie hanno affisso avvisi per invocare la restituzione e lo stesso sindaco ha dovuto fare appello alla popolazione.