All’Aquila crescono i contagi da Covid 19 e lo stop del Dante Labs ai tamponi privati in attesa del drive in congestiona ancor di più la Asl. Alcune scuole dividono le classi, mezze a casa e poi si inverte
Situazione sempre più critica all’Aquila per l’esponenziale aumento di contagi da Covid 19, quadruplicati in 50 giorni.
La difficoltà più grande rimane quella di fare tamponi in tempi rapidi e i tracciamenti, ci sarebbero molte famiglie in casa con la febbre in attesa e classi in quarantena con i docenti, anche a Paganica, in attesa di tampone.
Le difficoltà ci sarebbero anche in ospedale dopo la chiusura del reparto di ortopedia dove i contagi sarebbero arrivati a quota venti circa tra medici, infermieri e pazienti con i positivi asintomatici che sono rimasti ricoverati in reparto, altri trasferiti a Sulmona e Avezzano.
A tappeto si stanno facendo tamponi a tutto il personale dell’ospedale mentre è stato riaperto il Delta medico con una zona grigia per chi è in attesa di tampone. Sale operatorie chiuse.
Pieno il reparto di Malattie Infettive, sei pazienti sono in Terapia Intensiva e tre pazienti a Roio per terminare la quarantena nelle palazzine messe a disposizione dal Comune della Asl al progetto case.
Altri casi si registrano nelle scuole e queste si organizzano per evitare sovraffollamenti. All’Itis da domani mezza classe in casa e mezza in presenza. Casi anche nei comuni limitrofi, Tornimparte, Cagnano e Poggio Picenze ma, soprattutto, dopo l’annuncio di Dante Labs dello stop ai tamponi privati in attesa della costruzione del drive in invernale, lunghe file alla ASL a Collemaggio e all’ospedale a Coppito. A Collemaggio questa mattina via vai di studenti.
L’unità di crisi comunale si è riunita ma il sindaco Pierluigi Biondi non intende a quanto pare attuare misure più drastiche rispetto a quelle dell’ultimo Dpcm.
Ci saranno più controlli per evitare comportamenti scorretti, all’Aquila i Carabinieri hanno già sanzionato diverse persone per la mancanza di mascherina e questa mattina anche dinanzi alle scuole di Colle Sapone era pieno di Polizia.
Il manager Asl, Roberto Testa, ha detto che non si è perso il controllo della situazione. “Va anche ribadito – dice – che la programmazione dei tamponi naso-faringei di controllo deve essere legata ad una corretta operazione di tracciamento quindi no al fai da te ed alla richiesta legata alla paura ed all’emotività. Effettuare un tampone nella tempistica non dovuta non aiuta la lotta al Covid anzi rischia di fornire alla persona illusoria tranquillità”.
Intanto si punta a rafforzare i servizi, le Usca, con più personale e a breve saranno potenziate anche le linee telefoniche perché ciò che lamenta l’utenza è anche la mancata risposta a telefono per avere notizie e informazioni.