Strutture modulari per non ingolfare il pronto soccorso del San Salvatore a posto delle tende da campo. La proposta è di Silvio Liberatore, responsabile protezione civile regionale, simili a quelle dello Spallanzani
La protezione civile regionale in prima linea nell’emergenza Covid ha già dato disponibilità alla ASL per montare nell’area dietro al pronto soccorso delle strutture modulari che sarebbero un’ottima alternativa anche per l’inverno alla tenda da campo chiesta dal sindaco Biondi.
L’idea è di Silvio Liberatore, il responsabile della protezione civile regionale. Sono strutture che sono già in uso allo Spallanzani, ad esempio.
Verrebbero montate come due ali, una per accogliere i sospetti Covid, l’altra per i pazienti tradizionali del pronto soccorso e si pensa anche ad una terza area per i familiari dei pazienti per i quali le strutture sono attualmente off limits. I tempi potrebbero essere relativamente brevi anche se c’è bisogno di un progetto ovviamente.
La protezione civile ha già scritto a tutte le Asl per comunicare questa possibilità. Inoltre, si è fornito personale alle Asl e la protezione civile sta montando anche strutture per nuovi drive in a Sulmona, Avezzano e all’Aquila a Paganica e all’aeroporto di Preturo.
In sala operativa anche il direttore dell’agenzia regionale Mauro Casinghini che in questo momento così delicato e complesso invita tutti al senso di responsabilità.
Intanto i contagi crescono in città e la situazione desta qualche preoccupazione. C’è allarme in una casa di riposo di Rocca di Mezzo e i sindaci di Barisciano e Tornimparte hanno chiuso le scuole nei loro comuni.
E con i positivi acclarati crescono anche le sorveglianze e le persone in isolamento che sono tantissime nella sola città dell’Aquila.
In tutto questo c’è l’appello del professor Franco Marinangeli, primario di Anestesia e Rianimazione. “Dipende da noi – ha detto – non diventare zona rossa”.