Ultimo giorno di screening di massa in città. Stasera il dato definitivo dirà se la campagna ha funzionato.
Ultima giornata della campagna di screening promossa dalla Regione Abruzzo e messa in campo dal Comune dell’Aquila.
Inizialmente prevista sino a domenica, con apposita ordinanza il sindaco Pierluigi Biondi ha deciso di prorogare alla giornata di oggi con meno postazioni ovviamente.
Ne sono state attivate tre: auditorium del Castello, stadio Acconcia – Gran Sasso e Monticchio con drive trought quest’ultime e due invece le cliniche mobili, una al mercato di Piazza d’Armi dalle 8.30 alle 12.30 e una in pieno centro ai Quattro Cantoni dalle 13.30 alle 18.
Un modo per tentare di raggiungere ancora più gente. La giornata di oggi darà il dato finale. Ad ogni modo la percentuale di positivi asintomatici uscita è bassa.
I tamponi fatti sino a domenica sera sono stati 21.671 con 52 positivi e alcuni test dubbi. Questi avranno l’obbligo di fare il tampone molecolare con la Asl.
I dati rilevano uno spaccato. Alcuni hanno parlato di bassa affluenza anche se il sindaco aveva ipotizzato un 25 mila persone come buon risultato.
L’affluenza, ad uno sguardo ampio, deve essere considerata infatti mettendo in campo anche altre variabili. Ci sono delle categorie che non dovevano sottoporsi a tampone: chi è appena guarito, chi ha il Covid, chi è in isolamento o in malattia per altri motivi, ci sono i sanitari, ci sono ad esempio gli esponenti delle forze dell’ordine che vengono sottoposti a controlli continui nelle caserme, ci sono coloro che si controllano in autonomia perché magari hanno avuto dei contatti anomali e coloro che lo fanno nelle rispettive aziende. Quindi per altri il dato è buono.
Sicuramente lo sforzo organizzativo è stato imponente e non era facile in pochi giorni attivare una macchina così complessa che però, tutto sommato, ha funzionato stando almeno a ciò che dicono i cittadini e che verrà replicata anche a Teramo.
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