A L’Aquila riunione in Prefettura dopo un altro caso di variante brasiliana.
Riunione in Prefettura questa mattina convocata dopo la questione dell’ennesimo caso di variante brasiliana.
I primi tre, subito contenuti, erano stati accertati nel Comune di Poggio Picenze su una famiglia che era rientrata dal Brasile ma che si era subito isolata.
Il caso acclarato ora riguarda L’Aquila, si tratta di un infermiere dell’ospedale San Salvatore che era stato sottoposto al vaccino Pfizer, entrambe le dosi.
È asintomatico, ciò significa che il vaccino ha funzionato bene impedendo al Covid di produrre sintomi.
Ad occuparsi del sequenziamento genomico è stato l’istituto zooprofilattico di Teramo che ora sta conducendo le stesse analisi sul suo nucleo familiare, si parla di sette persone positive in totale.
Questa famiglia non ha nulla a che vedere con quella di Poggio Picenze e per la Asl risulta molto difficile capire l’origine del contagio.
Ovvio che la questione sta preoccupando un po’ anche se non relativamente al vaccino che, evidentemente, ha fatto il suo dovere come si spiegava.
Il sindaco Pierluigi Biondi prova a capire le strategie insieme agli altri attori coinvolti e la possibilità di eseguire un nuovo screening di massa su tutta la popolazione.
Da Pizzoli invece il sindaco Gianni Anastasio è ancora in attesa dei risultati per un paio di sospetti di variante inglese che riguarderebbero due studenti delle medie. Ci vorranno ancora dei giorni per stabilire se c’è effettivamente una mutazione.