Ha fatto tappa oggi in Abruzzo il Bus dell’ UGL partito il 9 aprile da Roma per il Tour nazionale “Il Lavoro Cambia anche Noi!” verso il Primo Maggio. Trenta tappe lungo le province italiane per raggiungere dirigenti, iscritti, simpatizzanti e i lavoratori. ” In Abruzzo situazione drammatica”.
Il Bus, con l’hashtag #ilsindacatoinmovimento, tra le varie tappe in Abruzzo ha fatto sosta dalle 14 alle 15 a San Salvo – davanti allo stabilimento della Pilkington – e dalle 16 alle 17 a Pescara con sosta in Piazza Primo Maggio. Tema “Abruzzo porta dell’Europa e dei Balcani. Infrastrutture e ZES”. Presenti i segretari confederali Malcotti e Ulgiati. Dopo la tappa di Pescara il Bus Ugl ha proseguito il viaggio verso L’Aquila.
“Con questo viaggio – ha spiegato Paolo Capone, Segretario Generale della Ugl alla partenza del Tour – stiamo andando fisicamente dai lavoratori nelle province italiane più lontane e nelle diverse realtà produttive del Paese. Sarà un percorso fatto di ascolto, dove al centro dei nostri itinerari ci saranno i lavoratori e le esigenze dei territori che raggiungeremo. Il tour nasce dalla volontà della UGL di celebrare la Festa del Lavoro in modo ‘diverso’: infatti, per tutto il mese di aprile gireremo l’Italia da Nord a Sud. La finalità è quella di rivendicare la centralità del lavoro, andando nelle piazze, nelle fabbriche e nelle realtà produttive di tutto il Paese per attivare, con i lavoratori, un confronto proficuo su cui basare le future azioni politiche di rilancio per il Paese”.
Sia il segretario generale Capone che il segretario regionale De Amicis, hanno parlato di “situazione drammatica anche in Abruzzo”: ” Occorre intervenire al più presto per far ripartire le attività colpite dalla crisi”. Capone ha puntato l’attenzione, poi, sull’alto tasso di disoccupazione causa Covid chiamando in causa il Governo. “Molte attività saranno costrette a non poter riaprire e anche le grandi aziende soffrono”.
“Abbiamo scelto San Salvo – ha specificato il segretario regionale Gianna De Amicis – come sosta significativa perché parliamo della zona industrializzata per eccellenza che, più di ogni altra, necessita di un balzo in avanti delle infrastrutture beneficiando di una ZES che stenta a partire, di una rete di connessioni che la avvicini all’Europa”. Davanti alla Pilkington i dirigenti UGL hanno incontrato il sindaco Tiziana Magnacca.
Alle 16 il Bus Ugl è arrivato a Pescara, in piazza Primo Maggio, dove si è svolto l’ incontro tra gli esponenti del mondo del lavoro e della politica: presente tra gli altri il sindaco, Carlo Masci.
“Un’occasione – si legge nella nota del sindacato – per ribadire a gran forza che accelerare sulle infrastrutture, sulla digitalizzazione e sull’avvio della ZES sono le uniche strade percorribili per uscire dalla crisi e creare posti di lavoro. Alle 18:30 il bus fa tappa a L’Aquila, per sostare in piazza d’Armi, la città che ancora dopo 12 anni dal tremendo terremoto ne porta i duri segni. Avvicinare l’Abruzzo all’Europa attraverso l’intermodalità consentirebbe anche alle nostre zone interne di rimettere in moto un’economia ormai spenta già dal sisma, ma ancor più oggi dall’emergenza sanitaria. In questo momento – ha aggiunto il Segretario De Amicis – crediamo che i campanilismi siano il male assoluto per i cittadini della nostra regione; c’è assoluta necessità di fare sinergia tra politica, parti sociali e datoriali, sfruttando al massimo il PNRR e il Fondo per la ripresa e soprattutto che al più presto si dia avvio alla Zona Economica Speciale”.