Crisi idrica, l’Aca chiude alcuni serbatoi

Con il ritorno della bella stagione si ripropone il problema del razionamento dell’acqua. L’Aca ha avviato nella settimana in corso la turnazione della chiusura dei serbatoi a causa della carenza idrica

Da questa settimana, infatti, l’Aca ha programmato una serie di chiusure settimanali, per cercare di far fronte a «un graduale abbassamento dei livelli idrici dei serbatoi, dovuto», spiegano dall’azienda acquedottistica, a un generale deficit di portata associato all’aumento dei consumi. Le scarsissime nevicate durante questo inverno non hanno consentito un sufficiente riempimento delle sorgenti a cui l’Aca attinge per ricaricarsi di acqua potabile.

In via preventiva è stata comunicata la tabella di programmazione settimanale delle chiusure. L’orario indicato in tabella potrà subire variazioni dovute alla manovra di chiusura e riapertura e la normale erogazione dell’acqua potrà essere ripristinata in ritardo nelle zone più elevate, essendo quest’ultime idraulicamente più sfavorite. I disagi maggiori per il momento si registrano a Francavilla al Mare, dove lo stop all’erogazione dell’acqua è iniziato lunedì e andrà avanti fino a domenica 26 maggio, ogni notte dalle 23 alle 5.

A San Giovanni Teatino niente acqua da stasera alle 22 fino alle 6 di domani mattina. Sono interessati all’interruzione idrica anche alcuni quartieri del comune di Pianella, dalle 22 di domani alle 6 di venerdì mattina. Stessa fascia oraria per il comune di Rosciano e per quello di Cepagatti. A Spoltore la chiusura avverrà tra le 22 di domani e le 5 di dopodomani. Le scarse nevicate di quest’inverno non hanno consentito un sufficiente riempimento delle sorgenti. Sebbene la situazione di questa estate non dovrebbe essere come quella del 2021 caratterizzata da una pesante siccità e da una vera e propria emergenza idrica, con interruzioni all’ordine del giorno, non si preannuncia nemmeno una estate tranquilla come quella dello scorso anno.

 

Fabio Lussoso: