Una serie di iniziative hanno condotto la città sino ad oggi, ricorrenza dei 700 anni dalla morte del padre della lingua italiana, Dante, il sommo poeta.
Il Comune, quest’anno, ha voluto mettere in campo il progetto “L’Aquila legge Dante”, realizzato in collaborazione con numerose associazioni culturali del territorio e che ha preso il via lo scorso 7 giugno con la pubblicazione di cento video per altrettanti giorni con la voce narrante di Simone Cristicchi. E’ stato chiesto a personaggi della città o che in qualche modo hanno legami con L’Aquila di leggere alcuni canti in luoghi suggestivi e significativi della città, come ad esempio monsignor Orlando Antonini che legge un canto del Paradiso nella basilica di Collemaggio e moltissimi altri.
Attraverso la pubblicazione di questi video sui social e nella web tv del Comune, Dante è stato accessibile a tutti e soprattutto alle nuove generazioni, anche perché la diffusione della Divina Commedia tra i ragazzi era proprio uno degli obiettivi del progetto. Non è finita perché stasera il jazz raffinato dell’Alexanderplatz club incontra versi e parole senza tempo per omaggiare il sommo poeta con un spettacolo conclusivo previsto alle 21 nella scalinata di San Bernardino. Un omaggio alla divina commedia in chiave jazz e contemporanea.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Pierluigi Biondi – ha voluto promuovere un progetto articolato e di spessore per rendere omaggio al padre della lingua italiana. Il lungo percorso, iniziato nel mese di giugno, si conclude significativamente in concomitanza con la data in cui ricorrono i 700 anni dalla morte del poeta. Il viaggio attraverso le cantiche della divina commedia ha rappresentato un omaggio corale che la città dell’Aquila ha voluto tributare al poeta. Il progetto, ed il suo evento finale, testimoniano, ancora una volta, la vitalità culturale del capoluogo d’Abruzzo, quale segno principale di rinascita e di rigenerazione al contempo urbana e sociale”.