Condannato a un anno e due mesi un quarantenne che in un locale pubblico di Cupello, allungò le mani su una dipendente.
La sentenza è stata emessa con il rito abbreviato dal giudice Italo Radoccia, in accoglimento della richiesta di condanna del Pm Giampiero Di Florio. Il palpeggiamento della vittima all’altezza del fondoschiena è stata riconosciuta quale intrusione nella sfera sessuale della vittima, a conferma di un orientamento recentemente ribadito dalla Cassazione. Determinanti per la condanna sono state anche le immagini della videosorveglianza del locale, che hanno immortalato l’approccio particolarmente “deciso” dell’avventore nei confronti della ragazza.