Cura Abruzzo: il Pd regionale in conferenza ha preso posizione sulla legge Cura Abruzzo illustrando gli emendamenti migliorativi e criticando alcuni aspetti, a partire dalla copertura economica.
Il Pd regionale sul Cura Abruzzo: in conferenza stampa Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Dino Pepe e Antonio Blasioli hanno illustrato i loro emendamenti. Per Paolucci le risorse sono esigue e dei 70 milioni solo 19 sono disponibili subito. Bisognerà attendere l’approvazione del consuntivo e la riprogrammazione dei fondi europei. Tra l’altro risorse che per il Pd arrivano dal Governo precedente.
La legge insomma per loro manca di una visione complessiva. Nonostante questo, il Pd rivendica di aver lavorato con gli emendamenti per migliorare il testo. Un lavoro costruttivo nonostante tutto. Alcuni risultati si sono ottenuti, ha sostenuto Pietrucci, grazie al loro lavoro. Una legge per il Pd calata peraltro dall’alto senza coinvolgere le parti sociali. Tra i risultati più importanti per Pietrucci c’è il sostegno alla sviluppo turistico e montano per la rete escursionistica, il fondo per la Film Commission e altro.
Secondo Blasioli il lavoro Dem ha puntato a migliorare il testo a vantaggio della comunità. Nella prima stesura, per lui, c’erano gravi dimenticanze a partire dalle zone rosse, una loro battaglia ha sostenuto, ma anche altri settori come borse di studio, bonus affitti e asili nido. Imbarazzante poi il balletto delle coperture, ha aggiunto. Blasioli ha pure contrattaccato sul sito che non funziona e oggi, ha chiarito, si apre il bando Aiuta Imprese. Pepe si è concentrato sulla faccenda dei balneatori abruzzesi che saranno garantiti solo grazie al loro intervento. Alcune risorse daranno una mano pure ai titolari delle concessioni demaniali marittime per mettere in sicurezza gli stabilimenti dall’erosione, per ripristinare strutture danneggiare e per garantire ciò che serve per le misure di sicurezza.