Scuola: tempi duri per le tanto attese gite scolastiche. Con una circolare il Miur chiede ai professori di trasformarsi in meccanici e medici, vigilando sulla sicurezza degli alunni.
Più che la crisi economica, sarà la burocrazia a far finire nel dimenticatoio le amate gite scolastiche, perché il ministero per l’istruzione, l’università e la ricerca stabilisce con una circolare che chi è chiamato a vigilare sulla sicurezza degli studenti, dunque presidi e professori, debba farsi controllore di tutta una serie di cose: caratteristiche costruttive e funzionali dei mezzi di trasporto; usura dei pneumatici, efficienza dei dispositivi visivi, di illuminazione e dei retrovisori; velocità di crociera del mezzo; serietà dell’autista che non può assumere sostanze stupefacenti, alcoliche e psicotrope. Insomma: prima ancora di essere professori, gli accompagnatori degli studenti dovranno vestire i panni dei meccanici e dei medici.
Insorgono i presidi che si oppongono ai professori-sceriffi voluti dal ministero. Niente di meglio per dissuadere e scoraggiare capi d’istituto e docenti. C’è da giurare che di questo passo le care vecchie e tanto amate gite scolastiche finiranno nel dimenticatoio dei ricordi…