Melilla: “Polfer Sulmona non va cancellata”. Dopo Pescara, quello di Sulmona è il secondo snodo ferroviario d’Abruzzo, eppure il presidio Polfer è a rischio chiusura. A segnalare la situazione è il deputato di Sel Gianni Melilla, che ha annunciato un’interpellanza al ministro dell’Interno.
Nonostante dalla stazione di Sulmona si diramino linee ferroviarie importanti – Roma, Pescara, L’Aquila, Terni, Isernia-Napoli – e di fatto sia l’unico polo manutentivo presente in Abruzzo, la riorganizzazione ministeriale prevede che la Polizia ferroviaria lasci la stazione di Sulmona. Una scelta incomprensibile secondo il deputato abruzzese Gianni Melilla.
“Aggiungo – precisa Melilla – che il presidio di Polizia Ferroviaria di Sulmona estende la sua competenza alle stazioni di Pettorano sul Gizio, Giove, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso, Castel di Sangro, Sessano al Molise, giungendo fino a Carpinone; con la linea Pescara-Roma è competente per le stazioni di Bugnara, Anversa degli Abruzzi, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Pescina, Collarmele e Carrito-Ortona. Senza contare che questa stazione ferroviaria rappresenta lo scalo d’accesso al carcere di massima sicurezza di Sulmona, che ospita attualmente 500 detenuti e che, nell’immediato futuro, vedrà un ulteriore ampliamento della popolazione carceraria”.
Secondo Melilla l’annunciata cancellazione del presidio appare del tutto incomprensibile, anche dal punto di vista del risparmio economico: tutte le spese di gestione – riscaldamento, energia elettrica, servizio di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria – sono infatti a carico delle Ferrovie dello Stato.