Due idee partorite dalla mente di due inventori abruzzesi occupano le cronache di questi giorni: un attrezzo da tavola, che ha ricevuto una menzione al German Design di Francoforte, e uno per le deiezioni canine oggetto di crowdfunding.
Abruzzesi popolo di inventori? Così sembra, stando alle notizie circolate in questi giorni a proposito di due oggetti innovativi in cerca di commercializzazione. Il primo si chiama Duc(oo)K, lo ha disegnato Andrea Cingoli ed è uno strumento multifunzione per la cucina. L’attrezzo, una sorta di pinza-forchettone-sciumarola, presenta una linea innovativa ed è dotato di grande versatilità. L’ideatore, il designer abruzzese Andrea Cingoli, ha appena ricevuto la menzione speciale della giuria del prestigioso German Design Award 2018. La manifestazione è avvenuta nell’ambito dell’edizione 2018 di Ambiente, la fiera internazionale di Francoforte dedicata ai beni di consumo. L’esposizione mette in vetrina le nuove tendenze e rappresenta una guida per individuare prodotti sostenibili e proposte innovative. All’interno dei padiglioni fieristici c’è anche uno spazio dedicato ai giovani, progettisti o imprenditori. Novità di questa edizione, l’ingresso tra i Paesi partner della fiera tedesca dei Paesi Bassi, che si aggiungono a Danimarca, Francia, Giappone, Stati Uniti, Italia e Regno Unito. Il designer abruzzese, fondatore di Concepticon studio, era stato selezionato con due nomination, alcuni mesi fa, sulla base dei progetti: Flamp (la lampada realizzata in Flexiglass, materiale di riciclo brevettato dallo stesso designer abruzzese) e, appunto, Duc (oo) k, la pinza da cucina multiuso. Andrea Cingoli, nel 2006, si è laureato con lode in Architettura presso l’Università G. d’Annunzio. Si è classificato ai primi posti in concorsi e premi internazionali come IDA, IF Design Award, Red Dot Award Design Concept e altri.
“La menzione speciale ricevuta qui a Francoforte – dichiara Cingoli – mi spinge ancora di più a sperimentare e a misurarmi con la dimensione creativa applicata a prodotti di uso comune, che vanno ripensati e concepiti puntando su di una più spiccata funzionalità. Duc(oo)k, tra l’altro, è tra i progetti finalisti all’ IDSAIDEA 2017, il riconoscimento che viene conferito, annualmente, dall’Industrial Designers Society of America. Continuerò, nei prossimi mesi, nella ricerca di un’azienda italiana che industrializzi un prodotto che, a detta dei massimi esperti di design mondiali, merita una certa attenzione”.
Duc(oo)k, che ricorda una paperella stilizzata, è stato concepito in materiale plastico, completamente riciclabile, resistente fino a 220 gradi e che non danneggia le pentole con rivestimento antiaderente. La base in silicone consente il comodo appoggio della pinza. Il nome fonde le due parole inglesi duck, papera, e cook, cucinare.
Diversa invece la strada seguita da un imprenditore pescarese, Ugo Miscia, che punta ad una raccolta fondi (crowdfunding) via Internet per realizzare Poopooless, un attrezzo che promette di aiutare i possessori di cani (in Italia ce ne sono circa 7 milioni) nella gestione della pupù (o poopoo, all’inglese). In sostanza si tratta di un manico telescopico regolabile in altezza con un sacchetto biodegradabile posto alla base.
“L’idea mi è venuta durante una viaggio di lavoro alle isole Canarie, – spiega Ugo Miscia – Vedevo le persone che portavano a spasso il cane con la busta per la raccolta delle deiezioni e una bottiglia di acqua. Ho scoperto che, dopo aver raccolto le deiezioni, i proprietari dell’animale buttavano l’acqua per pulire il suolo. Da qui l’idea di una toilette portatile. Tornato in Italia ho sviluppato il progetto in una forma artigianale, per il mio cane. In questo modo non solo contribuivo a lasciare marciapiedi, aiuole e prati puliti, ma evitavo anche di piegarmi”.
Dopo la registrazione del brevetto, del logo, dei domini internet e delle pagine sui social, Miscia è arrivato alla produzione che adesso punta ai grandi numeri con un crowdfunding (tramite il sito Ulule).